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Taglio del nastro per la Biblioteca Alberti: accadeva 5 anni fa

a cura di Alessio Peluso

È il 24 aprile 2019. Dopo un’attesa spasmodica è il momento di partire e di lanciarsi in questa nuova avventura. Lo si fa alle 19:30 circa con il taglio del nastro per la “Biblioteca Alberti” del suo fondatore Antonio Alberti. Incomincia così una serata memorabile e piena di contenuti.

Si parte con l’intervento del nostro parroco Don Antonio Bottazzo, che mette in luce l’idea che la biblioteca sia un’ulteriore punto di forza ed aggregazione sociale e culturale per la nostra comunità; si procede  con l’intervento di Cosimo Durante, presidente del Gal Terra d’Arneo e della dott.ssa Paola Cazzella, assessore alla cultura.

Le note di “Sogna ragazzo sogna” di Roberto Vecchioni, interpretata dal presidente di Azione Cattolica Alessio Greco, danno il via ad un vero e proprio excursus nel tempo, curato dal direttore della biblioteca Alessio Peluso, per scoprire le radici di un progetto così ambizioso che ha coinvolto l’intera comunità cesarina.

Taglio del nastro in Biblioteca Alberti, parla lo scrittore Colelli: “Biblioteca possa diventare luce di cultura“.

Particolarmente denso di emozione l’intervento dello scrittore e volontario della biblioteca Raffaele Colelli, il quale dichiara:” Sono veramente orgoglioso di far parte di questo gruppo di volontari, che mi ha dato la possibilità di entrare in relazione con questo gruppo volenteroso di giovani. Noi siamo qui sperando che la nostra iniziativa coinvolga altri volontari, poiché la biblioteca possa diventare luce di cultura e di sapienza. Il nostro punto di riferimento è principalmente la passione e il cuore!

Tra i momenti più attesi ha spiccato la presentazione del libro di poesie “La danza di Psiche” di Vanessa Paladini. Le note d’autore risuonate da “Il libraio di Selinunte” di Roberto Vecchioni, ha introdotto i versi de “Il libraio di Portus Sasinae”; qui la dedica speciale ad Antonio Alberti. Dulcis in fundo la mostra d’arte enoica di Arianna Greco con le sue opere. Prima un personalissimo autoritratto, poi l’omaggio a Raffaele Casarano, considerato tra i promotori della New Jazz Generation Italiana e infine “Without me”.

Nell’immagine sopra il fondatore Antonio Alberti, al momento del taglio del nastro per l’omonima Biblioteca Alberti. E’ il 24 aprile 2019, ore 19,30.

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