SPAZIO STORIA

Il massacro del Prezzemolo

di Francesco Paladini

La parola etnia deriva dal greco “ethnos”, popolo o nazione.

Va ad indicare una comunità di persone che condividono caratteri culturali, storici o religiosi. Nel mondo contiamo diverse etnie che vivono in armonia tra di loro. Ma non sempre è così.

Difatti possiamo constatare come etnie che si considerino superiori denigrino etnie considerabili minori.

Il tutto dato il numero ridotto di soggetti.

Il massacro del Prezzemolo

La storia ci insegna come l’odio verso le etnie minori possa sfociare in atti di guerriglia e massacri.

Basti ricordare il regime nazista o il massacro delle foibe, nelle quali molti civili e soldati italiani perirono, o il conflitto arabo – israeliano.

Pochi conoscono però un altro evento che si può considerare di egual misura.

Parliamo del “Massacro del Prezzemolo”.

Noto nella Repubblica domenicana come “El corte” (il taglio) e ad Haiti come Kouto – A (coltello).

Questo massacro viene tutt’oggi ricordato come la pulizia etnica attuata dal regime populista domenicano guidato da Rafael Leonidas Trujillo Molina nel 1937, nei confronti della minoranza haitiana residente nella Repubblica Domenicana.

Trujillo era un nazionalista e xenofobo ed adottò una politica razzista e feroce verso gli immigrati haitiani, sminuendo le loro origini e tradizioni arcaiche, per promuovere la superiorità culturale dei domenicani.

L’ordine di sterminio portò alla morte di circa 20000 haitiani in soli 5 giorni. La selezione avvenne attraverso un metodo alquanto discutibile: ai soldati fu consigliato di portare un rametto di “perejil” (in spagnolo prezzemolo) e chiedere cosa fosse alla gente incontrata: chi non fosse riuscito ad esclamare la parola perfettamente, sarebbe stato molto probabilmente una persona di origine haitiana.

Gli omicidi, nella maggior parte dei casi, avvennero con l’ausilio di armi bianche per dare l’impressione che le uccisioni fossero opera non dei militari, ma dei contadini domenicani. I corpi delle vittime furono gettati nel confine tra i due paesi, nel fiume Rio Masacre, testimone di quello che passò alla storia come il “Massacro del Prezzemolo”.

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